Sentinel Diagnostics è un’azienda specializzata nello sviluppo e nella produzione di reagenti diagnostici in vitro, con una lunga e orgogliosa storia nello sviluppo e nella produzione. Crediamo nella ricerca, nella qualità e nel miglioramento continuo dei nostri test diagnostici, consapevoli del contributo che i nostri prodotti possono dare nel migliorare la vita delle persone.
In occasione della settimana della sensibilizzazione alla donazione degli organi, vogliamo esprimere il nostro sostegno a supporto di questo delicato argomento sostenendo e promuovendo una maggiore consapevolezza sulla sensibilità della fase post-trapianto. Purtroppo, anche se il numero dei donatori cresce ogni anno, l’elenco dei richiedenti è ancora molto lungo, a volte con tempi di attesa di anni. Dopo la fase di attesa alla compatibilità si apre per il destinatario una lunga profilazione di controlli finalizzati all’intervento e, a seguire, un’altra di monitoraggio post trapianto.
L’aspettativa di vita e i tassi di sopravvivenza per i riceventi di un trapianto di organo solido sono migliorati negli anni grazie a terapie immunosoppressive avanzate, ma l’uso cronico di terapie immunosoppressori riduce la capacità del sistema immunitario di combattere le infezioni. Per questo i riceventi sono esposti a un rischio maggiore di svilupparle e diventano per loro una delle principali cause di morbilità.
Il lungo periodo di attesa per un addetto al trapianto è ricco di stress sia per il ricevente che per la sua famiglia. Il trapianto significa l’inizio di una nuova vita e preservare l’organo da ogni causa di infezione è fondamentale per garantire una sopravvivenza più lunga dopo l’intervento chirurgico.
Le infezioni sono la principale causa di morte entro un anno dal trapianto, in particolare per i trapianti di cuore e polmone.
Le infezioni che possono verificarsi nei trapianti comprendono tutte le condizioni che potrebbero verificarsi in qualsiasi persona durante il periodo postoperatorio oltre al rischio di infezioni insolite (opportunistiche) che colpiscono principalmente le persone con un sistema immunitario indebolito.
Le infezioni opportunistiche possono essere causate da:
- Batteri
- Virus
- Miceti
- Parassita
I tempi di comparsa delle principali infezioni nei soggetti trapiantati possono essere identificati con una timeline, suddivisa in tre diverse fasi: post-chirurgica (<4 settimane), periodo massimo di soppressione immunitaria (1 anno) ed esordio tardivo (>12 mesi).
Per tutti questi motivi abbiamo ritenuto fondamentale investire in ricerca e sviluppo per supportare la lunga fase del monitoraggio dei pazienti trapiantati d’organo, progettando e offrendo le migliori soluzioni possibili in diagnostica molecolare.